La Generazione Zeta approda al primo piano venerdì 19 aprile. Apriamo così la rassegna della settimana. L’Economist dedica la copertina e un numero speciale ai nativi digitali nel mondo.
Futuro, scelte, ricchezza e povertà. Serve prestare attenzione.
Le notizie della settimana. La guerra in Medio Oriente, l’Europa, l’Economia.
Apertura del lunedì e chiusura del venerdì con le Borse europee nervose e contrastate per le tensioni in Medio Oriente.
L’offensiva comune contro l’occidente di Iran, Russia e Cina. Pierre Haski, France Inter, Francia ieri sull’Internazionale, offre uno spaccato geopolitico di attualità.
Ma cosa succede in Europa?
Intervento di Mario Draghi sulla nuova Europa e tutto quello che bisogna cambiare. In primo piano la scossa di Draghi all’Europa.
“È necessario un cambio radicale”. Nella sua visione, sottolineava Repubblica, serve l’unione dei mercati dei capitali per competere con Stati Uniti e Cina. E va superata l’unanimità: se i 27 non sono d’accordo si proceda comunque.
“Non possiamo permetterci il lusso di aspettare la revisione dei Trattati europei”.
Salvatore Rossi – La scossa di Supermario alla Bella addormentata (La Stampa).
Dopo super Mario c’è stato l’intervento dell’ex premier Enrico Letta relatore alla Commissione sul futuro del Mercato Unico. Oggi sulla Stampa.
La Commissione propone al Regno Unito di aprire i negoziati per la mobilità dei giovani.
Digitale fa rima con male?
Un terzo del traffico Internet è da bot dannosi, record 2023. Rapporto Thales, traffico dovuto a utenti umani appena il 50,4%.
Il 32% di tutto il traffico Internet sono bot dannosi, sistemi automatizzati specializzati nel creare danni ai siti, truffe, disinformazione o invadere le mail di spam.
A dirlo è il rapporto Imperva Bad Bot di Thales di giovedì 16.
Il traffico dovuto a utenti umani è solo del 50,4% mentre grazie anche all’Intelligenza Artificiale la presenza generale di bot (compresi quelli non malevoli) ha raggiunto nel 2023 livelli record, con il 49,6% del traffico globale.
Economia e lavoro. Come va l’occupazione?
Dati Ocse sull’occupazione: record in Italia, il tasso di attività sale al 67,1%.
Ma solo in Italia il 10 per cento dei lavoratori è in nero.
Nei 38 Paesi lievita la disoccupazione giovanile (sotto i 24 anni) fino al 10,9 per cento. Sul Sole24Ore.
Chiudiamo con la Scienza “Errori e meraviglie”: settimana dedicata e festival in corso a Roma.
“È incerta e questa è la sua forza”. Ieri sul Foglio. Per imparare dagli scienziati e dal continuo cambiamento.
Per oggi è tutto. Buon fine settimana.
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