Cresce l’occupazione in Italia? I contratti attivati sarebbero in calo sugli anni scorsi mentre sono in aumento i contratti a tempo determinato.
Lo dice, anzi lo scrive, il ministero del Lavoro nel Rapporto annuale sulle Comunicazioni Obbligatorie 2024 presentato il 19 giugno.
Nel documento si leggono i dati relativi alle comunicazioni obbligatorie di rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato.
Secondo il ministero, i rapporti attivati nel 2023 sono oltre 13 milioni.
Il tasso di crescita annuo risulterebbe tuttavia in calo rispetto al 2022 e al 2021.
La maggior parte dei rapporti attivati sono quelli a termine. Diminuiscono rispetto agli anni precedenti i contratti a tempo indeterminato e i contratti di apprendistato attivati.
I rapporti cessati sono stati più di 12 milioni e, rispetto al 2022, è stato registrato un aumento di 58 mila unità, pari +0,5%.
La causa di cessazione più frequente è la scadenza naturale del contratto.
Al secondo posto la cessazione richiesta dal lavoratore, che costituisce il 18,5% del totale.
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