Il testo del decreto è pubblicato sulla Gazzetta del 5 agosto scorso e reca misure correttive in materia di riforma fiscale. È il D.lgs. n. 108/2024 in materia di adempimenti tributari e concordato preventivo biennale più noto come Decreto Correttivo.
Tra i punti della normativa: la modifica dei termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP e dei versamenti IVA che rientrano nella semplificazione degli adempimenti tributari.
In particolare dal 2024 i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi sono fissati al 31 ottobre per i soggetti IRPEF.
Per i soggetti IRES, invece, i termini fissati dal fisco sono “entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta”.
Nel provvedimento risultano poi inserite alcune modifiche alla disciplina della determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche.
Si prevede che la determinazione sintetica del reddito sia effettuata “a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un quinto quello dichiarato e, comunque, di almeno dieci volte l’importo corrispondente all’assegno sociale annuo il cui valore e’ aggiornato per legge, con periodicità biennale, anche sulla base degli indici di adeguamento ISTAT”.
“Anche in tema di Certificazione Unica relativa ai lavoratori autonomi, si prevede che, a partire dal 2025, le modalità di trasmissione delle CU contenenti redditi autonomi nell’ambito dell’”esercizio di arte o professione abituale” potranno essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica “entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti”.
Il Decreto correttivo reca, infine, disposizioni in materia di adempimento collaborativo e certificazione infedele.
Leggi la Gazzetta Ufficiale del 5 agosto.
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