La legge UE che riguarda le applicazioni di intelligenza artificiale entra in vigore a scaglioni. Tra sei mesi i controlli sui sistemi di IA per finalità generali.
Al via il Regolamento 1689/2024/UE (EU Artificial Intelligence Act) misura legislativa europea di tutela dei dati e di tutela di diritti e persone rispetto ai modelli di intelligenza artificiale generativa e non.
La legge UE si inserisce nel pacchetto dei provvedimenti comunitari di regolamentazione del mercato digitale e dell’innovazione tecnologica.
La normativa, pubblicata sulla Gazzetta dell’Unione il 12 luglio, entra in vigore tra circa tre settimane, il primo agosto. I tempi di attuazione previsti variano dai 6 ai 36 mesi. Tra sei mesi si parte con i controlli sui sistemi di IA per finalità generali.
Previsti alcuni scaglioni temporali tra cui: a gennaio 2025 blocco dei sistemi vietati, poi il 2 agosto 2025 previsto l’ok ai modelli che lavorano con i big data. Si salta ad agosto 2026 per i sistemi di alto rischio e al 2 agosto 2027 per la piena operatività.
I tempi lunghi previsti da Bruxelles per la fase attuativa sono stati motivo di confronto e di qualche polemica.
Ma le norme sul digitale e sulla tutela in rete sono già in vigore a livello comunitario.
Dopo il GDPR del 2016 sulla tutela della privacy, sono arrivati il DSA Digital Services Act, 2022, il DMA Digital Markets Act, 2022, il DGA Digital Governance Act, 2023.
Sempre del 2023, il DA Data Act. Tutti puntano a governare l’ondata digitale.
Sul lato informatica e sicurezza in scena c’è l’Interoperable Europe Act, entrato in vigore l’11 aprile 2024, Regolamento (UE) 2024/903.
Attesa la seconda metà del 2024 per il regolamento sulla cyber sicurezza: con il Cyber Solidarity Act partirà lo Scudo Europeo.
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