Con la sentenza n. 4350/2024, la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’ammissibilità della trasformazione di un rapporto di lavoro a tempo parziale in uno a tempo pieno anche per fatti concludenti.
Il principio su cui si basa la sentenza rimanda all’orario di lavoro effettivamente prestato dal dipendente per un lasso temporale congruo. Il caso che ha portato alla pronuncia della Cassazione verteva, infatti, su un dipendente assunto a tempo parziale ma che svolgeva sistematicamente prestazioni di lavoro straordinario.
La Corte d’Appella aveva, allora, accolto il ricorso del dipendente che chiedeva la trasformazione a tempo pieno del suo rapporto di lavoro. Decisione confermata anche successivamente dalla Cassazione che aveva riconosciuto nella sistematica effettuazione di lavoro straordinario una novazione della volontà iniziale delle parti.
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