I rimborsi saranno più alti e non saranno tassati. Sintesi e novità con l’entrata in vigore del decreto legge n. 71 in materia. Dal primo giugno. Nel decreto la conferma che le prestazioni dei volontari nel settore dello sport continueranno a non essere retribuite e l’autorizzazione all’aumento dei rimborsi spese che passano così da 150 a 400 euro mensili.
Tali importi, che verranno tenuti in conto per il superamento dei limiti di imponibilità contributiva e fiscale stabiliti nella Riforma dello sport, non andranno a formare il reddito del percipiente.
Il rimborso per i volontari sportivi
Il tipo di spesa e di attività di volontariato per cui è ammesso il rimborso viene individuato dai singoli enti. Il rimborso va chiesto invece nel di residenza in occasione degli eventi sportivi a cui si partecipa. “Gli eventi sono quelli riconosciuti dalla società Sport e salute S.p.a., dalle Discipline sportive associate, CONI, CIP, Enti di promozione sportiva e Federazioni”.
“Gli enti, erogato il rimborso, dovranno trasmettere l’anagrafica e l’importo erogato tramite il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche; la comunicazione andrà inviata entro la fine del mese successivo al trimestre di svolgimento delle prestazioni” si legge nel provvedimento.
Il dl “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2024 e in materia di università e ricerca” è in iter parlamentare di conversione.
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