Marzo al giro di boa. Tra scenari di guerra e di politica, gli scenari di economia.
“Quale Paese fuggirà per ultimo dall’inflazione?”. Inchiesta di ieri (Semi) divertente.
The Economist aggiorna la misura del “radicamento dell’inflazione” in dieci paesi ricchi. “Which country will be last to escape inflation? A new dividing line in the global fight”. Tra i cinque indicatori presi in considerazione, l’inflazione di fondo e il costo unitario del lavoro, Classifica per paese e indicatore, e punteggio complessivo.
“Il venerdì lavoriamo meno di prima e va bene così. Un numero maggiore di lavoratori e datori di lavoro stanno ottenendo i benefici di una settimana lavorativa di quasi quattro giorni di quanto sembri”. Vanessa Fuhrmans Wall Street Journal.
“We’re Working Less Than We Used to, and That’s OK”. “More workers—and employers—are getting the benefits of a quasi-four-day week than it appears.”.
Economia e lavoro. Martedì scorso.
Istat, record storico: 6 milioni di italiani sotto la soglia della povertà (anche tra i dipendenti).
Su tutti i quotidiani i dati Istat che segnalano il record della povertà “assoluta”, oltre cinque milioni nel 2023.
L’economista Andrea Garnero, intervistato da La Stampa a pagina 15, ha spiegato che crescono gli occupati anche se non si parla di posti a tempo pieno o ben pagati, ma crescono anche i poveri “lavorare non basta – dice – ora i minimi contrattuali e integrazioni di Stato al reddito”.
Il governatore di Bankitalia Panetta, all’evento sui 150 anni dalla nascita di Einaudi, ha parlato di inflazione in rapido calo su tutti i quotidiani. “Possibile il taglio dei tassi il direttivo Bce è a favore di una riduzione del costo del denaro, per abbattere il debito seguire i consigli di Einaudi: ribilanciare i conti pubblici.
A metà settimana, mercoledì, i dati Eurostat.
Nel 2023, il costo orario medio del lavoro nell’intera economia è stato stimato a 31,8 euro nell’Ue e a 35,6 euro nella zona euro, in aumento rispetto a 30,2 euro e 34,0 euro nel 2022. Lo ha comunicato Eurostat incaricato del servizio statistico dalla Commissione Europea.
Il costo orario medio del lavoro nasconde divari significativi tra i paesi dell’UE, con i costi orari del lavoro più bassi in Bulgaria (9,3), Romania (11) e Ungheria (12,8). I più alti in Lussemburgo (53,9), Danimarca (48,1) e Belgio (47,1).
In Italia il costo medio orario del lavoro è di 29,8 euro.
“L’ Italia era l’unico paese senza una misura universale contro la povertà fino al 2017”. Poi che cosa è successo?
Marco Leonardi “Cosa serve per una vera riforma del reddito di cittadinanza”. sul Foglio.
Giovedì 28. Dati Inps. Con sorpresa.
Luci e ombre della spesa previdenziale italiana.
Il Sole 24 ore. “Inps il sud doppia il nord negli assegni di invalidità” secondo l’Osservatorio Inps nel 2023 è assistenziale il 48,6% dei trattamenti liquidati. (Gianni Rogari).
“Le disuguaglianze bloccano la crescita”. L’analisi è di Linda Laura Sabbadini su Repubblica.
Saltiamo agli investimenti, profilo internazionale.
Il punto del giovedì vede l’attenzione degli investitori focalizzata sulla possibilitá di una recessione nelle principali economie sviluppate, sulle dinamiche di inflazione, su quelle dei tassi di interesse, sullo stato di salute del comparto bancario e sui conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
Sul fronte societario, focus su Maersk sul tema dell’incidente a Baltimora.
Informazione, Big Tech IA.
La Stampa a tutta pagina Scacco Matto alle big tech. “l’Ue avvia 5 indagini contro Apple, Alphabet e Meta per a pagina 19, violazioni delle norme Antitrust, rischiano multe per 25 miliardi”. (26 marzo).
“IA. Bollini contro le fake news e licenze sul diritto dì autore”. anteprima del Messaggero sulla bozza di relazione tecnica del comitato che studia gli impatti degli algoritmi hi-tech sull’informazione. (28 marzo).
Sull’Espresso, oggi, di Eugenio Occorsio Economia, lotte per l’egemonia “Chi è pronto e chi no alla guerra dei chip”.
Il “Silicon Shield” di Taiwan.
Chiudiamo con “I vostri soldi in trincea”.
Consigli per blindare i risparmi se la guerra si allarga davvero, Milano Finanza.
Buone Feste! E Buon Pesce d’aprile.
Ogni anno, il primo martedì di aprile, si celebra la giornata mondiale del “lavoro invisibile”. Ma sarà vero?
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