È in corso dal 25 maggio la decorrenza di 120 giorni delle domande presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Lo ha sottolineato l’Inps nel messaggio n. 2132 del 2024 per “chiarire le modalità di gestione della sospensione per mancata presentazione entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, al primo appuntamento presso i Servizi sociali”.
L’Istituto ha chiarito che la procedura è stata aggiornata con lo stato di sospensione della domanda.
L’assegno di inclusione (ADI) è riconosciuto alle famiglie con componenti con disabilità, minorenni o di almeno sessant’anni e varia a seconda del grado di diversa abilità o delle condizioni economiche della famiglia. Viene attivato a partire dal mese dopo la stipula del Patto di attivazione digitale (PAD).
Quindi sottoscritto il PAD i dati vengono inviati al servizio sociale del comune di residenza dove i richiedenti si devono recare entro 120 giorni.
“Se il termine viene violato senza giustificato motivo, l’ADI decade; qualora un giustificato motivo vi sia, invece, la misura viene sospesa fino all’eventuale primo incontro”.
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